Roma in rima - Sonetti e poesie in romanesco di Stefano Agostino

I sonetti romani,Schegge di vita

11 Dicembre 2009

Er pedofilo

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Er pedofilo

***

Io nun so che te passa pe’r cervello,

p’annattela a pija’ co’ ‘n regazzino,

pe’ soddisfa’ ‘n’infamia d’aguzzino,

che pe’ gode’ deve stupra’ ‘n pischello.

***

A raggiona’ co’ spirito divino,

anch’er pedofilo è mi fratello.

Signore mio, tu metteme ar burello,

si quello è mi’ fratello, io so’ Caino!

***

Nimmanco io so a che sarei disposto,

si mai te becco ‘n giorno a fa’ quer gesto,

si me lo chiedo, già me so’ risposto.

***

Te tajerebbe er pezzo de pretesto,

che ciai moscetto lì, messo ‘n quer posto,

e a testa àrta affronterei  l’àresto!

***

Stefano Agostino

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  1. Impossibile per commentare simili azioni. Al di fuori di ogni concezione umana. Argomento che viene trattato in maniera troppo soft, non con la giusta durezza.
    Grande Stefano, lo sò che ste cose accadono e che una persona attenta come te le tratta ma…..m’ha messo tristezza purtroppo.

    Ciao

    Comment by Massimiliano "Bariggio" — 11 Dicembre 2009 @ 09:53
  2. La pedofilia è una delle cose più raccapriccianti che abbia mai sentito; il fatto è che questi personaggi che approfittano di queste giovani vittime, andrebbero messi in gabbia a vita e non per un breve periodo o addirittura assolti. E’ uno schifo e continuo a ripetere che viviamo in un paese di imbecilli, questo è uno dei motivi per il quale mi trasferirei tranquillamente all’estero…
    Bravo Stefano, come sempre del resto!!!
    Un abbraccio!!!

    Comment by Adriano — 11 Dicembre 2009 @ 10:03
  3. Non esiste cosa peggiore, è sempre terribile prendersela con i più deboli, ma i bambini NON SI TOCCANO MAIIIIIIII…su questo argomento nn riesco ad essere razionale e obbiettiva…basta pensare che neanche gli altri detenuti (anche i peggiori) sono disposti ad accettare certi esseri spregevoli, e nn venite a dirmi che sono malati.
    Grande Stefano.
    Fede

    Comment by Federica_Perla — 11 Dicembre 2009 @ 10:23
  4. Massimiliano, Adriano, Federica, grazie per i vostri interventi.

    Comment by Stefano — 11 Dicembre 2009 @ 13:17
  5. E’ vero, le leggi so’ troppo inadeguate pe’ ‘n simile delitto. Perfino Cristo invitava chi commetteva simile reato, a legarsi una pietra al collo e gettarsi in mare.
    Come questi criminali, pseudo malati, distruggono la psiche di una giovane vita, così devono essere distrutti loro con la morte sociale. Meritano condanne a vita in carcere duro.
    Grtazie Stefano, ancora un atroce soggetto magistralmente trattato.

    Comment by 'svardo — 11 Dicembre 2009 @ 13:27
  6. Caro Stefano, il Signore ti ha dato un grande talento e io ti ringrazio di averlo messo a disposizione di chi, come me, ha la fortuna di frequentare questo sito. Non ho parole per commentare le azioni di quei porci (con tutto il rispetto per gli animali).

    Comment by letizia — 11 Dicembre 2009 @ 21:06
  7. ‘Svardo, sempre puntuale. Grazie. Letizia, per te un abbraccio di cuore.

    Comment by Stefano — 12 Dicembre 2009 @ 11:51
  8. Nessuna pietà per i pedofili!

    Comment by Silvio — 15 Dicembre 2009 @ 11:39
  9. Nessuna condanna sarà mai equa e giusta per questi maledetti. I bambini sono l’oro del mondo, e loro li profanano per un loro prurito intimo. Schifosi…!

    Comment by David — 17 Marzo 2010 @ 06:03
  10. Se posso permettermi, al di là della poesia, questo atteggiamento nei confronti del “Male” è proprio quello che gli da potenza e giustificazione. I pedofili sono persone come noi. Le persone che sono affette da questo tipo di distonia psichica vedono nei bambini qualcosa di erotico e si eccitano, vedono un bambino poco vestito e hanno un’erezione o un prurito alla vagina. Il “Male” come viene inteso comunemente non esiste, è solo una questione di prospettive che dovrebbero andare superate. Allora anche gli omosessuali dovrebbero essere considerati come degli enormi mostri schifosi e terribili; non c’entra assolutamente nulla il fatto che sono consenziente e non fanno male a nessuno. Quando voi vedere un crimine, vedete un atto che è andato male; ma ci sono il triplo degli omicidi rispetto a quelli che voi vedete, così come ci sono il triplo dei rapporti tra adulti e adolescenti o bambini di carattere erotico di cui voi non saprete mai niente. Il principio per cui le cose vanno di merda è il dualismo. Voi credete sopra ogni cosa d’essere meglio d’un pedofilo, anche se quel pedofilo prima d’aver stuprato un bambino era il più grande poeta del secolo, e su questo non discuto. Ma state da tutte le parti a scrivere “merda” e “ti taglio il pisello”, oppure che sono indegni d’essere vivi, che andrebbero messi in una cella e lasciati marcire senza cibo acqua e magari stuprati da altre scimmie come loro. E lo stesso molte persone dicono di alcuni serial killer; si attiva la leva e scatta la catena degli insulti, ma insulti che nascondono un’esplosività interiore, covata, non sono insulti di difesa o insulti condizionati dalla moda, si sente proprio dall’impeto e dalla naturalità con la quale sgorgano che sareste disposti a giurare per sempre sull’onestà con cui li avete pronunciati. Ma se uno di voi domani provasse desiderio d’una bambina e la stuprasse? Credete che sareste subito in grado di suicidarvi? Di prendere un taglierino, tagliarvi le vene e scendere così in profondità da farcela? Perché non è come nei film, che tagli ed esce fuori il sangue, dovete tagliare tutto, deve uscire una strana sostanza gialla se volete recidere in modo ma essere sicuri di morire e ci vanno delle ore e probabilmente prima di morire vi cagereste addosso in senso letterale e morireste con la puzza di vomito sotto il naso.
    I pedofili sono esseri umani, come gli omicidi e gli zingari. Non c’è dramma più grande del sentire questa parentela, del sapere quanto dolore può esserci dentro una psiche per amare quello che fa. E nonostante vengano fatti sforzi continui per integrare queste persone, per dire a tutti che sono come noi, che siamo tutti possibili pedofili e capaci di qualsiasi cosa e che le pene sono fatte per integrare, educare, rinsavire ad una convivenza migliore, che rispetti tutti, continua sempre ad esserci questa intolleranza e questa mancanza di tatto e questa voglia violenza bestiale nella gente. Succede spesso che in alcuni posti del mondo i genitori che scoprono che i figli sono stati violentati si vendicano da sè e vanno a squartare chi è stato. Un po’ di tempo fa in America è rimasto famoso in caso di quelli che hanno violentato il cadavere di un pedofilo e ci hanno pisciato dentro prima di gettarlo in un lago. Non c’è essere umano peggiore di quello che persegue la violenza e la spaccia come giustizia, meglio a questo punto quello che si lascia travolgere dall’amore e la vede come giustizia. E’ agghiacciante vedere tutte queste persone comuni, con una vita regolare, belle incivilite che appena sanno d’aver di fronte un homo sacer non aspettano altro che dare sfogo alle bestie che sono dentro di loro. Anche l’omicida ha più legittimazione del suo gesto, l’omicida ha una verità nella passione, nel sangue caldo, mentre vengono date pene a sangue freddo per far sussistere queste società ipocrite basate sui soldi.

    Comment by Giorgio — 18 Giugno 2011 @ 15:04

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