Roma in rima - Sonetti e poesie in romanesco di Stefano Agostino

I sonetti romani,Schegge di vita

26 Gennaio 2014

Dar Vangelo der giorno: “pescatori de omini

Dar Vangelo der giorno: “pescatori de omini”

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Simone stava in barca cor fratello,

quanno arivò Gesù e je disse: “Pietro,

così te chiamerai, tu viemme dietro,

inzieme a Andrea, mollate quer fardello”.

***

Poi avanzanno giusto quarche metro,

fece: “Er mestiere vostro è arquanto bello,

da oggi in poi, però, nun è un tranello,

nun sarà più lo stesso, come addietro”

***

Voi cambierete oggetto de la pesca,

che nun sarà più er pesce, come adesso,

ma è l’omo pe cui Io ciò un’artra esca”.

***

Andrea co Pietro, in quer momento stesso,

mollarono le reti e ‘gni artra fresca

e senza induggio je sò iti appresso.

***

Stefano Agostino

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  1. Simone stava in barca cor fratello,
    quanno arivò Gesù e je disse: “Pietro,
    così te chiamerai, tu viemme dietro,
    inzieme a Andrea, mollate quer fardello”. … (continua)

    Comment by Stefano — 26 Gennaio 2014 @ 08:36
  2. Il fascino che Gesù esercitava su quanti lo avvicinavano doveva essere enorme, se pensiamo ai pescatori che senza se e ma hanno abbandonato tutto per seguirLo! Io Lo amo.

    Comment by letizia — 26 Gennaio 2014 @ 14:37

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