Er 10 agosto
Er 10 agosto
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È er dieci agosto, er dì de San Lorenzo,
quanno che annotta e er cèlo, a fari spenti,
lancia pe gioco le stelle cadenti,
su quer tappeto, nero notte, intenzo.
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Si esprimo in tempo desideri e intenti,
e in quer seconno esatto in cui li penzo
passa un soffio de stella ne l’immenzo,
li sogni me diventeno viventi.
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Armeno questo è er credo popolare,
così che centinaia de capocce
stanotte stanno in su, l’occhi a lampare.
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Ma ne l’attesa de le stelle a docce,
coroneno li sogni le zanzare,
ner succhià er sangue a tutti a gocce, a gocce.
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Stefano Agostino
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A volte i sogni si avverano: almeno per le zanzare!
A ogni ritorno de sta data, me sento aridiventà regazzino de 12 anni. Si, quanno, a scola, ho ‘mparato a memoria la bella poesia der Pascoli. Siccome m’aveva commosso ‘n sacco, mo, a aricordalla, m’arivengheno li lucciconi.
Il mio desiderio è assolutamente irrealizzabile…indi neppure ci sprecherei tempo, se dovessi vedere una stella cadente.
Dai “princesse”, almeno provaci; hai visto mai che l’irrealizzabile si realizza? Può darsi che, al tuo risveglio, trovi l’inatteso regalo per il tuo compleanno.
Purtroppo il mio desiderio è rimasto irrealizzato: l’anello di Damiani in oro bianco e brillanti da 6000 euro e rotti che avevo chiesto ai miei non è arrivato!!!
e meno male, altrimenti mi avrebbero già segato il dito 😀