Roma in rima - Sonetti e poesie in romanesco di Stefano Agostino

I sonetti romani,Schegge di vita

26 Maggio 2013

La Santissima Trinità

 La Santissima Trinità

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Capilla come pò un regazzino,

la Trinità ne le Sue tre perzone,

distinte e ar tempo stesso in comunione,

dico quel’espressione d’Uno e Trino.

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Ciariva er còre, mica la raggione,

pulito come quello d’un bambino,

pe cui è normale, è ovvio, er Trio divino,

è un Tre in totale e Uno in addizzione.

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Da granne a l’occhio che ortre nun vede,

nun c’è argomento che lo spieghi, tanto

ce pòi arivà sortanto co la Fede.

***

È solo grazzie a Lei e quer Suo impianto

che pòi intuì un solo Dio in cui crede:

er Padre, er Fijo e lo Spirito Santo.

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Stefano Agostino

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  1. Questo è un sonetto ispirato dall’Alto: E’ impossibile spiegare la Trinità, ci si deve solo credere.

    Comment by letizia — 26 Maggio 2013 @ 11:33
  2. La SS.ma Trinità? Il Mistero e il Dogma a cui credere senza discutere.
    D’altra parte, oltre 5.000 anni fa nasceva con “La Sacra Trimurti” l’Induismo; secondo il quale la discesa al mondo di Gesù, quale Profeta di salvazione, ma non facente parte del Dio stesso, è voluta da Brahma il Creatore.
    A questo punto mi rifaccio alla parabola dei 3 anelli, identici, che un padre, morente, diede in eredità ai figli, dicendo, a ciascuno di loro che, quello da lui ricevuto, era l’anello originale.

    Comment by 'svardoASR'29 — 26 Maggio 2013 @ 14:50
  3. Fra circa tre ore 3 inizierà la PARTITA della STORIA. Ho i diti indice e medio, di ambedue le mani, intrecciati da Martedì 21 c.m.; vorrei strecciarli, a favore giallorosso, al massimo entro le ore 20,30. Temo di trovare delle difficoltà pe sopravvenuta anchilosi.

    Comment by RomamoR AsR '929 — 26 Maggio 2013 @ 15:01

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