E’ morto Andreotti
È morto Andreotti
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“È morto Giulio” – “Chi?” – “Giulio Andreotti.
Nun l’hai sentito?” – “No” – “Ne parlan tutti.
Ricconti, storie, aneddoti, costrutti,
da ieri vanno avanti ininterotti”.
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Frammenti, schegge, fatti belli e brutti,
pe facce aricordà o venicce edotti,
su chi era lui (e che seguiva Totti)
su l’anni de Governo e Patria e lutti.
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“Perché nun je li dedichi du’ scritti?” –
“Perché nun so che dì, nun so li fatti,
lo lasso fà a tuttologgi provetti”.
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Quelli che a daje retta quanno affitti,
io preferisco annà come li gatti,
indipennente, guardo da li tetti.
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Stefano Agostino
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Se posso esse’ cinico, me verebbero ‘n mente arcuni penzieri, come: Porello, è cascato dar seggiolone; un senatore a vita e ‘no stipendio de meno, quindi un piccolo risparmo.
Comment by 'svardoASR'29 — 7 Maggio 2013 @ 08:47E’ stato il Richelieu de li tempi moderni.
E’ stato un gigante, in tutti i sensi: del male, della cospirazione, del potere, ma anche un campione di raffinatissima astuzia politica, uno statista di un profilo oggi inarrivabile! E’ soprattutto grazie a lui che ha regnato per quarant’anni (ma anche al “sovrano” del ventennio successivo…) che le nostre generazioni hanno ereditato un Paese al collaso!
Comment by Silvio — 7 Maggio 2013 @ 09:51La seconda terzina è un capolavoro!
Comment by letizia — 7 Maggio 2013 @ 12:24Al di là di tutto, mi era simpatico: grande romanista!