Er raccordo anulare
Er raccordo anulare
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De l’inventore s’è spento er ricordo,
sostituito da la locuzzione,
co cui se dice circonvallazzione,
pe tutti li romani ch’è er “raccordo”.
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E invece GRA più che un’abbraviazzione,
è er nome arquanto astruso e assai balordo,
de chi ha penzato a Roma a faje er bordo,
che è poi anulare pe la precisione.
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L’intento in sé era miracoloso:
svotacce ’sta città ch’è imbottijata,
de machine e de caos senza riposo.
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Ma chiusa pe lavori in careggiata
da la “Via Aurelia” a “Casal Lumbroso”,
de GRA ce sta ’sto STRO che l’ha imboccata.
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Stefano Agostino
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http://www.youtube.com/watch?v=CT3WqFnJwWE
Comment by stefania al MASCHERONE — 24 Agosto 2012 @ 09:33Me l’hai ricordato..anche lui, come te, un GENIO!
Il progetto del GRA è dell’ing. Giulio Gra, che, emulo dei consoli dell’antica Roma, ha immortalato il suo nome nella sigla del raccordo. Ciao.
Comment by letizia — 24 Agosto 2012 @ 09:48Sto ‘particolare der cognome der progettista nun ce ‘o sapevo.
Cmq tutto è bono a sapesse.
Penziero der giorno:”Torno dopo qualche giorno di vacanza. Bentrovati e laziomerda a tutti.”
Comment by 'svardo — 24 Agosto 2012 @ 11:26Bentornato Ste’, ma pare che nun sei mai partito.
ER sonetto ariporta perfettamente i fatti der giorno. Succede a tanti de becca’ la fregatura de: “LAVORI IN CORSO”. M’immagino l’incassatura a tròva chiuso.
Comment by 'svardo — 24 Agosto 2012 @ 11:31Grazie ‘Svardo, e grazie a tutti. Sì, sono stato fuori qualche giorno. In realtà avevo programmato i sonetti da pubblicare. Quello che non ho potuto aggiornare però è stato il pensiero del giorno.
Comment by Stefano — 24 Agosto 2012 @ 11:33bentornato Stefano … io lo sapevo, perché un mio zio era un suo collaboratore …
Comment by Elio Malloni — 24 Agosto 2012 @ 14:31È stata la prima a varcare la soglia del Motovelodromo Appio, quel 25 settembre del 1927. Seduta sui gradini col suo biglietto numero 1 stretto tra le dita, l’entusiasmo dei vent’anni, aspettava conemozione il fischio d’inizio. Una partita di pallone non l’aveva vista mai… (segue)
Comment by Pablo BigHorn — 24 Agosto 2012 @ 14:43Scusate l’off-topic, ma questa storia meriterebbe un Sonetto con la S grande…
http://www.ilmessaggero.it/roma/storie/roma_nonna_valeria/notizie/215612.shtml
Ciao NONNA VALERIA!!!!!!
Comment by RomamoR ASR'929. — 24 Agosto 2012 @ 15:14So’ sicuri ch’eri te a attirà l’attenzione li primi anni de l’Olimpico.
Da lassù spigni sta Roma verso le grandi vittorie
Grazie “Pablo” de la segnalazzione.
Comment by RomamoR ASR'929. — 24 Agosto 2012 @ 15:16Davero come te nun c’è nessuno,
come de chi? De te, nonna Valeria,
tifosa de la Roma, robba seria,
lei e quer bijetto lì, nummero uno.
Paolo … per ora l’ho abbozzato … presto arriverà
Comment by Stefano — 24 Agosto 2012 @ 17:13Bellissima storia, grande nonna Valeria, riposa in pace!
Comment by letizia — 24 Agosto 2012 @ 19:46A quest’ora Stefano avrà già sfornato il sonetto perfetto, ma vinco la vergogna e butto giù una bozza di terzina finale:
Ner core la Roma, na vita d’affanni
Comment by Pablo BigHorn — 24 Agosto 2012 @ 23:45si, ma lunga, piena d’emozzioni, che
chi tifa Roma, campa cent’anni
Grazie Paolo, bellissima terzina e degna conclusione. Ma mi dispiace, ormai il sonetto l’avevo già fatto. Tra breve lo pubblicherò. Anzi, ti prego di ripostarla tra i commenti quando il sonetto su nonna Valeria sarà pubblicato, in modo che rimanga lì. Grazie.
Comment by Stefano — 25 Agosto 2012 @ 07:19