Er matto
Er matto
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Er matto è matto lui o chi lo crede?
Chi è che se pò dì sano de mente?
Ch’abbasta unì ‘ste due e viè demente
e er matto ar sano poi come lo vede?
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Chi è che sa de nun avecce gnente
tra fisime o manie e nun eccede
in quarche sua stranezza e nun s’avvede
de quanto pò sembrà ch’è un deficiente?
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Er fatto è ch’er concetto de equilibbrio
de testa e de raggione è soggettivo,
nun c’è misura certa de squilibbrio.
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E pure quanno, caso indicativo,
c’è un matto che dà pubblico ludibbrio,
pò èsse che stia a recità dar vivo!
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Stefano Agostino
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e la Storia c’insegna che appreso ai matti ci vanno un sacco di scemi …
Comment by Elio Malloni — 24 Luglio 2012 @ 09:32Tu prova ad avere un mondo nel cuore
e non riesci ad esprimerlo con le parole,
e la luce del giorno si divide la piazza
tra un villaggio che ride e te, lo scemo, che passa,
e neppure la notte ti lascia da solo:
gli altri sognan se stessi e tu sogni di loro
E sì, anche tu andresti a cercare
le parole sicure per farti ascoltare:
per stupire mezz’ora basta un libro di storia,
io cercai di imparare la Treccani a memoria,
e dopo maiale, Majakowsky, malfatto,
continuarono gli altri fino a leggermi matto.
E senza sapere a chi dovessi la vita
in un manicomio io l’ho restituita:
qui sulla collina dormo malvolentieri
eppure c’è luce ormai nei miei pensieri,
qui nella penombra ora invento parole
ma rimpiango una luce, la luce del sole.
Le mie ossa regalano ancora alla vita:
Comment by roberto genesis — 24 Luglio 2012 @ 09:49le regalano ancora erba fiorita.
Ma la vita è rimasta nelle voci in sordina
di chi ha perso lo scemo e lo piange in collina;
di chi ancora bisbiglia con la stessa ironia
“Una morte pietosa lo strappò alla pazzia
Er matto è matto lui o chi lo crede?
Comment by Stefano — 22 Marzo 2018 @ 05:50Chi è che se pò dì sano de mente?
Ch’abbasta unì ‘ste due e viè demente
e er matto ar sano poi come lo vede? … (continua)
In questo paese in tanti fanno i matti per non andare in guerra…, insomma per molti che ci sono, un cospicuo numero ci fa!
Comment by Silvio — 22 Marzo 2018 @ 09:58“…Ch’abbasta unì ‘ste due e viè demente…”. A Ste’ sei veramente troppo forte!!!!!!!!!!
Comment by maria letizia — 22 Marzo 2018 @ 13:31Io penso che di matti ce ne stanno pure troppi in giro, basta leggere i giornali.
Buon Pomeriggio.
Si ce potessimo fa’ tutti ‘n chiaro esame, me sa che pochi aresterebbimo esenti da pècche. eppure quei pochi nunn sarebbero tanto sicuri. Daje, che ‘n pizzico de follia, magari latente, ce l’avemo tutti.
Comment by 'svardo — 22 Marzo 2018 @ 14:42Il sonetto è fantastico e perfetto com’è: una forma d’arte!
Comment by Silvio — 17 Maggio 2024 @ 09:45Sul contenuto – peraltro poco rilevante trattandosi appunto di una forma d’arte – io dissentirei poiché la scienza ha individuato ‘oggettivamente’ le patologie mentali, non più riconducibili dunque ad un sguardo soggettivo. La stessa scienza che in campo medico in generale ha progredito enormemente a livello clinico, farmacologico e diagnostico-strumentale
Leggendo il sonetto e il commento mi sto chiedendo se io sono demente o no!
Comment by letizia — 17 Maggio 2024 @ 17:43Io mi auguro di essere normale! o No?!