A Roma mia
A Roma mia
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Adoro sta città de campanili,
de tetti, case, cupole e mattoni,
de strade strette, vicoli e portoni,
de monumenti, vie, piazze e cortili.
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Adoro sta città de chiese e suoni,
negozzi enormi e fiere mercantili,
de ville, ponti, argini e pontili,
de trattorie, de sogni e de canzoni.
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Adoro sta città immensa, eterna,
centro der mònno da li tempi antichi,
de vita sempre attiva, ‘na cisterna.
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Adoro sta città de tutti amichi,
de gente alegra pure che je ‘nverna,
“Noi sèmo noi”, l’artri so’ “pizza e fichi”.
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Stefano Agostino
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Complimenti Stefano, sei Grande ed è un vero onore essere tuo Amico…
Comment by Adriano — 20 Luglio 2009 @ 14:32Ti voglio una Roma di bene!!!
Grazie Amico mio. Ti voglio una Roma di bene anch’io.
Comment by Stefano — 20 Luglio 2009 @ 14:40Potevano mancare i complimenti di un aficionado? Stefano, continua così e vedrai che il tuo futuro sonettistico sarà limpido.
Comment by Massimiliano "Bariggio" — 21 Luglio 2009 @ 08:13Ciao
Massimiliano “Bariggio”
No, certo che non potevi mancare proprio tu. Grazie Bariggio. Un abbraccio.
Comment by Stefano — 21 Luglio 2009 @ 08:14Congratulazioni, Stefano!!!
Comment by Luisa — 21 Luglio 2009 @ 08:31Non poteva assolutamente mancare un mio commento a questo fantastico sito…per fare ancora una volta il tifo per te…
Un bacio 😉
Grazie. Commento numero tre. Numero perfetto. Grazie per il tifo. Ma che tutti sappiano che qualunque aspetto grafico avrà in futuro questo sito sarà stato grandemente per merito tuo.
Comment by Stefano — 21 Luglio 2009 @ 08:32Grandissimo il nostro Stefano, complimenti è una iniziativa fantastica. Ti seguo da tanto nn potevo mancare.
Comment by Federica_Perla — 21 Luglio 2009 @ 09:10Baci
Federica (perla_giallorossa)
Grazie mille Federica. Specialmente per essere tra le mie prime lettrici sin dall’esordio.
Comment by Stefano — 21 Luglio 2009 @ 09:12Grande Stefano… mancherebbe il Tevere, ma sarebbe superfluo visto che il fiume di parole che meravigliosamente metti su carta lo evoca perfettamente… Grande davero e congratulazioni per il sito!!!
Comment by luis60 — 21 Luglio 2009 @ 10:06Caro Luis, il Tevere arriverà. Come del resto qualunque altro pezzetto di Roma. Basta aspettare… sulla riva del fiume
Comment by Stefano — 21 Luglio 2009 @ 10:07A Bari’, ma pure qua stai XD Stefano, ti perseguitiamo anche qua! bacioni!!!
Comment by kattivakitty — 21 Luglio 2009 @ 10:55KK, che devi fare … è così … e ben vengano lui e tutti gli altri, te compresa ovviamente 😉
Comment by Stefano — 21 Luglio 2009 @ 10:56Complimenti Stefano per la nuova iniziativa!!!
Se parlar della Roma a volte sta diventando un peso, parlar di Roma è sempre un piacere unico!!!
Con affetto
Comment by Daniele Sololupo — 21 Luglio 2009 @ 11:38Daniele
Grazie mille, Daniele. Parlare della Roma può essere un peso altrove. Tra noi è sempre un piacere, anche adesso. Il tuo affetto è il mio.
Comment by Stefano — 21 Luglio 2009 @ 11:39Felicitazioni grande Stefano, hai fatto un altro magnifico passo in avanti in termini di crescita mediatica e intraprendenza poetica! Finalmente godrai di uno spazio interamente tuo, non vincolato più a nessuno, dove sarai libero di esprimere la tua creatività e di interagire con gli amici e conoscenti che ti resteranno fedeli e ti accompagneranno in questo nuovo percorso. Buon inizio! Silvio
Comment by Silvio — 21 Luglio 2009 @ 11:51Caro Silvio, le tue parole sono l’ennesima dimostrazione di una Amicizia che non ha conosciuto mai ombre e ripensamenti. Ti voglio bene.
Comment by Stefano — 21 Luglio 2009 @ 11:52caro stefano ormai mi sà che nun se pò fà a meno dei tuoi sonetti,oltre che parte de noi in questo momento credo siano l’unica cosa che distraga l’atenzione de ciò che sucedde de bruto legendoti i cattivi pensieri passano.
Comment by PEDRO — 21 Luglio 2009 @ 13:30SEMPRE FORZA ROMA
TU SEI TU L’ALTRI Sò NESUN
Grazie mille, carissimo Hertorr. E’ un piacere per me provare a regalarvi un sorriso o anche una semplice istantanea su un momento romano per ritrovarlo nel vostro, nostro quotidiano.
Comment by Stefano — 21 Luglio 2009 @ 13:52Grande STEFANO!Sono contentissima di trovarti in un sito tutto tuo dedicato alle tue opere,e’ un piacere ed un onore vero conoscerti!
Comment by Dania — 21 Luglio 2009 @ 19:47Dania, piacere ed onore sono anche i miei. Grazie davvero. Un abbraccio.
Comment by Stefano — 21 Luglio 2009 @ 19:48A ste’ nun te s’aregge più. Hai scritto du’sonetti da lagrime e brividi. Che t’ho da di’? Provo a spiegamme…
Comment by Osvardo — 21 Luglio 2009 @ 20:06In ‘sto momento che tutti stasmio neri
cesta er poveta che distrae li pensieri
aricconta de ‘na città unica ar monno
le cui bellezze supereno gni sfonno
er panorama è cosa ‘ncomparabbile
solo su’n cielo po’ sta er responsabbile
Te da er bongiorno co’ l’arcobaleno
sia che c’è er sole o er tempo ‘n’è sereno
e po’ la sera l’animo po’ cedere
ar sono de le campane lungo er Tevere.
QUANTO SEI BELLA ROMA
Grazie Osvardo. Piacere di ritrovarti qui e complimenti per la vena poetica.
Comment by Stefano — 22 Luglio 2009 @ 08:15Bentrovato caro Stefano, ottimissima idea realizzare un sito per mettere i tuoi sonetti on-line, io sono un privilegiato perchè ho il cartaceo, ma ti verrò a trovare spesso. Ciao grande!!!!
Comment by Alessandro R&R73 — 22 Luglio 2009 @ 09:31Sarò ben felice, caro Alessandro, di ritrovarti anche qui. Benissimo il cartaceo, ma qui troverai nel tempo anche sonetti inediti.
Comment by Stefano — 22 Luglio 2009 @ 09:34Ciaooooooooooooooooooooo che bello anche qui ritrovo il Maestro e gli amici del blog! Beh anche io sono romano-centrica, ma vorrei che la mia vera PATRIA fosse al passo con le metropoli moderne europee!!
Comment by Principessa (Francesca) — 22 Luglio 2009 @ 10:13Benvenuta Principessa. E’ un piacere anche per me ritrovarti qui.
Comment by Stefano — 22 Luglio 2009 @ 10:14Leggenn’a frase che score: “ar monno nun sentirai nessun idioma, mejio de quello che se parla a Roma”; me vie’ d’aricordamme er refraine de ‘na parodia de la napoletana “parteno i bastimenti”:
Comment by 'svardo — 25 Luglio 2009 @ 11:18“….la fava romanesca,
li carciofi a la giudia,
li buffi a l’osteria,
quer gergo ‘n po’ sguajato,
quer vammoriammazzato,
lontano da Roma nun senti più”
STUPENDA e che artro voi di…nu ce so parole
Comment by Ercole Ottaviani — 18 Aprile 2010 @ 12:29