Roma in rima - Sonetti e poesie in romanesco di Stefano Agostino

I sonetti romani,Nuova edizione,Romanamente

5 Dicembre 2024

Dicembre romano

Dicembre romano

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Dicembre odora già de luci accese,

negozzi aperti e corze a li regali,

pacchi e pacchetti de strenne speciali,

tra ponti lunghi e feste a fine mese.

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Zampogne e canti più tradizzionali,

presepi dentro e forà de le chiese,

vetrine in fila, come braccia tese,

pe abbraccicà clienti occasionali.

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Entra l’Inverno, quanno ch’è er ventuno,

poi er 24, a tavola, un canestro

p’aricordà quer Pupo a quarchiduno.

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Er dubbio su che fà a San Sirvestro,

nemmanco er tempo a dillo è già trentuno

e l’anno è ito via … “Sona maestro!”

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Stefano Agostino

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  1. Dicembre odora già de luci accese,
    negozzi aperti e corze a li regali,
    pacchi e pacchetti de strenne speciali,
    tra ponti lunghi e feste a fine mese. …

    Comment by Stefano — 30 Novembre 2022 @ 22:33
  2. Comincia un mese impegnativo, pieno di ricorrenze, tradizioni e feste comandate dal protocollo ritualmente scandito. Buon dicembre a tutti!

    Comment by Silvio — 1 Dicembre 2022 @ 09:37
  3. Anche se oggi è già il 2 dicembre, faccio i miei auguri a tutti di buon mese!
    (il sonetto l’ho letto solo oggi, ieri è stato un giorno pieno d’impegni).

    Comment by letizia — 2 Dicembre 2022 @ 12:02
  4. L’aria di festa che si respira a dicembre sarebbe più bella e più completa se nel frattempo non morissero bambini sotto le bombe

    Comment by Silvio — 5 Dicembre 2023 @ 10:07
  5. Certi esseri umani (meglio chiamarli inumani o satanici!) amano le bombe e le stragi!
    Buon Pomeriggio.

    Comment by letizia — 5 Dicembre 2023 @ 16:17
  6. Quando comincia la stagione del freddo è sempre più forte e presente il desiderio di fuggire in qualche paese caldo a svernare!

    Comment by Silvio — 5 Dicembre 2024 @ 12:59

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